La crema di patate e carote con guanciale croccante è un insieme equilibrato del sapore dolce dato da patate e carote e da quello sapido dato dal guanciale croccante. Semplice e veloce da preparare, risolve in poco tempo una cena senza però rinunciare al gusto!
Un piatto che vi sarà utile quando volete realizzae un comfort food gustoso e rustico. La ricetta è semplicissima e se amate questo genere di proposte ecco per voi anche un'altra idea: crema di cavolfiore!
Dosi & Ingredienti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà bassa
- Preparazione 10 min
- Cottura 20 min
- Costo basso
- Reperibilità Alimenti facile
- Patate 400 gr
- Carote 400 gr
- Guanciale di maiale 100 gr
- Olio extravergine d'oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola
- Sale q.b.
- Frullatore ad immersione / Padella / Pentola
Attrezzature
Preparazione
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1
Sbucciate e lavate le patate e le carote, quindi riducetele a pezzettoni.
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2
Ponete una pentola d'acqua salata sul fuoco e portatela ed ebollizione, quindi tuffatevi le verdure.
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3
Mentre le verdure cuociono, preparate il guanciale: tagliate il guanciale a striscioline e fatelo rosolare a fiamma vivace in una padella senza alcun tipo di condimento fino a che risulti croccante.
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4
Prelevate le verdure ormai cotte dall'acqua di cottura e trasferitele nel boccale di un frullatore ad immersione e frullatele aggiungendo poca brodo di cottura; regolate di sale.
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5
Aggiungete ulteriore acqua di cottura delle verdure per rendere la crema più fluida, quindi arricchitela con un goccio di olio extravergine d'oliva.
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6
Versate la crema nei piatti e disponete in ciascun piatto qualche bastoncino di guanciale croccante; servite immediatamente.
Note
- Il guanciale è una parte del maiale considerata più "raffinata", a differenza del grasso del lardo e della pancetta, derivanti rispettivamente dal dorso e dalla pancia dell'animale. Il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari ha nominato il guanciale di alcune regioni italiane Prodotto Tradizionale, contribuendo al riconoscimento e al mantenimento di uno standard qualitativo elevato. Tra i guanciali migliori si annoverano quello sardo, quello toscano, quello umbro, quello laziale e quello calabrese. Il suo contributo calorico è notevole e la sua conservazione molto semplice, mentre la sua preparazione richiede una tempistica più lunga a causa dei diversi passaggi della lavorazione e stagionatura. Sulla tavola italiana è molto presente e diffuso e tra le ricette più note, lo si ritrova nella pasta amatriciana o, nella versione più antica di questo stesso piatto, in quella che veniva chiamata pasta alla Gricia.