Dosi & Ingredienti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà bassa
- Preparazione 10 min
- Cottura 15 min
- Costo basso
- Reperibilità Alimenti facile
- Arista sottili - 8 fette
- Uva nera grappolo - 1
- Rosmarino 2 rametti
- Spicchio di aglio 2
- Olio extravergine d'oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
- Padella
Attrezzature
Preparazione
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1
Tritate insieme gli aghi di rosmarino con l'aglio.
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2
Distribuite il trito aromatico sulle fettine di arista, salatele e pepatele.
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3
Sovrapponete delle fettine di arista sopra quelle condite con il trito aromatico.
Scaldate una padella, preferibilmente di ferro, versate un bel giro d'olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio intero.
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4
Non appena l'olio inizia a sfrigolare, adagiate le fette di arista preparate in precedenza nella padella e lasciate che si rosoli da entrambi i lati.
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5
Una volta ben rosolate, prelevate le fettine di arista dalla padella e mettetele da parte.
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6
Lavate e tagliate a metà gli acini d'uva nera quindi trasferiteli nella padella dove in precedenza avevate rosolato la carne mantenendo la fiamma vivace.
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7
Quando l'uva avrà preso calore, sfumate con del vino rosso mantenendo la fiamma alta per far evaporare la parte alcolica.
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8
Unite, a questo punto, un rametto di rosmarino alla padella e lasciate insaporire per qualche minuto, salando adeguatamente; dovrete ottenere un fondo sciropposo e l'uva non dovrà spappolarsi.
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9
Riunite alla padella anche la carne e lasciatela cuocere ed insaporire con l'uva.
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10
Dopo qualche minuto la carne sarà cotta e si sarà ben insaporita con il fondo di cottura dell'uva.
Servite l'arista nappandola con il sugo e con l'uva, salando un pochino e decorando il piatto con un rametto di rosmarino.
Note
- L’uva nera è una miniera di sostanze preziose per l’organismo.Ogni acino di uva nera contiene una vera e propria farmacia, perfetta per le necessità del corpo alla fine dell’estate.Nella polpa troviamo grandi quantità di glucosio, ma anche di levulosio e saccarosio, elementi energetici e nutrienti per eccellenza: sono le riserve giuste per affrontare l’autunno.Le pectine e l’acido tartarico, invece, hanno funzione protettiva nei confronti del tubo digerente, spesso sovraccaricato dagli eccessi estivi.Ma questo non è l’unico motivo per cui l’uva nera può essere considerata un valido alleato per il ritorno alla normalità quotidiana: i suoi acini sono ricchissimi di potassio, un minerale dalle spiccate proprietà diuretiche, ideale per depurarsi ed eliminare i gonfiori.La buccia scura, invece, è un grande rimedio di bellezza: grazie al contenuto di polifenoli, contrasta l’azione dei radicali liberi, contribuendo a rivitalizzare la pelle dopo le scorpacciate di sole e acqua salata, che la inaridiscono.