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Paella di frutti di mare

Mentre la paella tradizionale è spesso preparata con sola carne, come pollo o coniglio, esistono delle versioni nate in Spagna nel corso dei secoli che prevedono l'utilizzo di carne e pesce misti o solo pesce, come nel caso della nostra ricetta di oggi: la paella di frutti di mare, infatti, prevede l'utilizzo di crostacei e molluschi, aromatizzati da aglio, peperoncino e zafferano, tutto cotto sapientemente nella paellera tradizionale per regalarti un piatto unico, estivo e leggero!

Prova la nostra ricetta con video e passo passo fotografico, porta in tavola la paellera ricolma di paella e vedrai gli occhi dei commensali sgranarsi per la meraviglia! 

Come da tradizione spagnola, la paella di frutti di mare va servita con una buona caraffa di sangria! Puoi terminare il pasto servendo dei freschi spiedini di melone e anguria. Olè!

Paella di frutti di mare

Dosi & Ingredienti

  • Dosi per 4 persone
  • Difficoltà media
  • Preparazione 15 min
  • Cottura 30 min
  • Costo elevato
  • Reperibilità Alimenti facile
  • Calamaro 150 gr
  • Seppie 150 gr
  • Gamberoni 8
  • Scampi 4
  • Gamberetti 12
  • Peperoncino rosso piccante o 4 interi - 1 cucchiaio da tavola
  • Riso 400 gr
  • Peperoni (dolce) - 1
  • Polpa di pomodoro pronta 8 cucchiai da tavola
  • Brodo di pesce ( doppio del volume del riso ) - q.b.
  • Zafferano q.b.
  • Olio extravergine d'oliva (EVO) 300 gr
  • Spicchio di aglio 3
  • Attrezzature

  • Paellera

Preparazione

  • 1

    Per cucinare la paella di frutti di mare, inizia da seppie e calamari già puliti di pelle ed interiora: sciacquali con acqua corrente fresca e poi tagliali, prima per il lungo e poi fino a ridurre le strisce di carne in cubetti di 2-3 cm.

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  • 2

    Lava il peperone, taglia via il picciolo, aprilo e puliscilo dei semini interni, taglia la polpa del peperone in falde e poi riduci anch'esso in cubetti della stessa dimensione delle seppie e dei gamberetti. 

    Metti l'olio in una paellera, in alternativa utilizza una pentola larga e bassa. Accendi in fuoco e fai rosolare i gamberi e i gamberoni. Quando saranno rosolati da entrambi i lati, toglili dal tegame e mettili da parte, al coperto. 

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  • 3

    Nella paellera in cui sarà rimasto il liquido dei crostacei, metti a scaldare le seppie e i calamari.

    Sbuccia e trita l'aglio e aggiungilo in cottura, mescola per far insaporire bene e poi aggiungi la polpa di pomodoro. 

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  • 4

    Fai insaporire, mescolando, per qualche minuto e poi aggiungi i peperoni, mescola ancora ed unisci il peperoncino, se usi i peperoncini interi ti consiglio di aprirli prima di aggiungerli al resto degli ingredienti. 

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  • 5

    Aggiungi il riso, mescola e poi aggiungi il brodo, tranne un bicchiere che ti servirà tra poco. 

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  • 6

    Dopo circa una decina di minuti di cottura a fuoco vivace, il brodo sarà stato quasi tutto assorbito dal riso, prendi il bicchiere di brodo che hai lasciato da parte e scioglici lo zafferano, aggiungi anche questo alla paella. Subito dopo, metti nel tegame anche i gamberetti e i gamberoni che avevi lasciato da parte.

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  • 7

    Termina la cottura quando pochi minuti dopo anche il brodo con lo zafferano sarà stato assorbito. Servi caldissimo, appena tolto da fuoco.

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Domande e risposte

Quale è il riso più adatto alla paella? 

Il riso più adatto alla paella è il riso bomba, ma questo riso è tipico della Spagna, molto difficile da trovare in commercio in Italia, e se si trova è davvero molto caro rispetto ai risi italiani. Tuttavia per ottenere una buona paella puoi usare il vialone nano, il carnaroli o l'arborio. 

Come si ottiene la famosa crosticina della paella? 

la crosticina, davvero deliziosa, tipica della paella, non è altro se non il riso che si bruciacchia sul fondo della paellera. Se usi una paellera di ferro, come da tradizione, la crosticina si dovrebbe formare in modo naturale, se invece la tua paellera è in materiale antiaderente, ti consiglio di alzare brevemente la fiamma 5 minuti prima della fine della cottura, ovviamente la paella non va mescola!

Quanto tempo si conserva la paella? 

Se per caso ti avanza la paella (ma davvero?) e chiaramente ti scoccia buttarla, chiudila in un contenitore ermetico e tienila in frigo per non più di 24 ore. 
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