Il peposo è un piatto della tradizione toscana a base di carne e di una scandalosa e godibilissima quantità di pepe! Amanti di questa spezia, troverete davvero un piatto all'altezza delle vostre aspettative, saporito, profumatissimo e ricco! Se amate poi in particolare questo ingrediente che dà una ventata di brio ai piatti, perché non provate anche la classica cacio e pepe? Favolosa anch'essa!
Se amate i piatti tipici regionali, abbiamo realizzato per voi una sezione speciale con le ricette toscane!

Dosi & Ingredienti
- Dosi per 4 persone
- Difficoltà bassa
- Preparazione 10 min
- Cottura 195 min
- Costo medio
- Reperibilità Alimenti facile
- Note: + 1 ora di marinata
- Muscolo di manzo 600 gr
- Fagioli cannellini già lessati - 300 gr
- Vino rosso 50 cl
- Spicchio di aglio 3
- Sale q.b.
- Pepe misto in grani - q.b.
- Pepe nero macinato fresco - q.b.
- Olio extravergine d'oliva (EVO) 4 cucchiai da tavola
- Casseruola
Attrezzature
Preparazione
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1
Per realizzare il peposo, tagliate il muscolo di manzo in pezzi uguali e metteteli in una ciotola.
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2
Aggiungete abbondante pepe in grani, gli spicchi di aglio interi, il vino rosso e amalgamate bene. Coprite con un foglio di pellicola trasparente e lasciate marinare per un'ora.
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3
Una volta che la carne è marinata, prendete una casseruola preferibilmente di coccio, versatevi un bel giro di olio e trasferitevi la carne con tutta la marinata, salate e fate cuocere per 3 ore coperto e a fiamma bassa.
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4
Trascorso il tempo di cottura, assaggiate e regolate di sale.
Spegnete il fuoco e servite il peposo accompagnato da fagioli cannellini conditi con un bel giro d'olio extravergine d'oliva a crudo.
Note
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Che storia ha il peposo?
Il peposo è un piatto tipico toscano che si colloca precisamente nel paese di Impruneta e zone limitrofe. Ha una storia molto pittoresca che coinvolge perfino il Brunelleschi, amante di questo piatto scoperto durante l'edificazione del Duomo di Firenze. I fornacini, gli addetti alla cottura dei mattoni, erano quasi tutti di origine imprunetana, zona famosissima per la qualità della sua argilla e per le sue fornaci affollate di abili artigiani. I fornacini erano abituati ad avvicinare all'imboccatura dei forni dei tegami di coccio dove mettevano a cottura per cinque o sei ore il peposo che poi veniva consumato con molto vino e molto pane, accompagnamenti necessari viste le dosi di pepe che venivano usate! E' un piatto molto salutare e leggero, con un sapore unico che ogni famiglia caratterizza con qualche modifica come è d'uso per le ricette popolari.