Come pulire, preparare e conservare il pesce in sicurezza
Il pesce è un alimento sano e nutriente, ma anche molto delicato e deperibile. Per questo, è importante sapere come pulirlo e conservarlo correttamente, per evitare il rischio di contaminazioni, intossicazioni o semplicemente di rovinare il suo sapore e la sua freschezza. Vediamo insieme alcuni consigli pratici per gestire bene il pesce in casa.
Come si pulisce il pesce
La pulizia del pesce è un'operazione che richiede attenzione e cura, ma che non è difficile da fare in casa se si seguono alcuni passaggi fondamentali.
Prima di tutto, bisogna scegliere un pesce fresco e di qualità, controllando che abbia le branchie rosse, gli occhi lucidi, le squame aderenti e la carne soda. Poi, bisogna munirsi di alcuni strumenti indispensabili, come un coltello affilato, una pinzetta, un tagliere, un contenitore per i rifiuti e un panno o della carta assorbente. Infine, bisogna procedere alla pulizia vera e propria, seguendo queste fasi:
Elimina le pinne con il coltello o con le forbici, facendo attenzione a non pungerti con le spine.
Gratta via le squame con il coltello o con un apposito strumento, partendo dalla coda verso la testa e lavorando sotto l'acqua corrente per evitare che le squame saltino ovunque.
Eviscera il pesce, praticando un taglio lungo il ventre e rimuovendo le interiora con le dita o con un cucchiaio. Sciacqua bene la cavità addominale e asciugala con carta assorbente.
Taglia la testa e la coda, se vuoi, oppure lasciale attaccate al corpo, a seconda della ricetta che stai cucinando.
Sfiletta il pesce, se lo preferisci, tagliando la carne lungo la spina dorsale e staccandola dalle lische con il coltello o con la pinzetta. Sciacqua e asciuga i filetti.
Come conservare il pesce in casa
Una volta pulito il pesce, bisogna conservarlo in modo adeguato, per mantenerne la freschezza e la sicurezza. Il pesce va conservato a temperature basse, tra i 0°C e i 4°C, in frigorifero, per evitare la proliferazione di batteri, può essere avvolto in un foglio di carta da cucina e poi inserito in un sacchetto di plastica, il pesce va poi consumato entro uno o due giorni al massimo.
Se vuoi conservare il pesce per più tempo, puoi congelarlo, in questo modo arresti i processi di degradazione e mantieni le proprietà nutrizionali del pesce. Il pesce va congelato il prima possibile: dopo averlo pulito e lavato, va congelato in porzioni singole o in blocchi, avvolto in pellicola trasparente o in sacchetti per alimenti. Il pesce va congelato a una temperatura di -18°C o inferiore. Ricordati di applicare sui sacchetti delle etichette in cui scriverai il nome del pesce e la data di congelamento, infatti, il pesce congelato va consumato entro sei mesi.
Quando vuoi scongelare il pesce, devi farlo lentamente, mettendolo in frigorifero per 12-24 ore o in acqua fredda per 1-2 ore. Il pesce scongelato va consumato entro 24 ore e non va ricongelato.
Oltre al congelamento, esistono altri metodi di conservazione del pesce, come l'inscatolamento, l'affumicatura, la salatura, l'essiccazione e il decapaggio. Questi metodi si basano sull'uso di sostanze o di processi che inibiscono lo sviluppo dei microrganismi e che modificano il sapore e la consistenza del pesce, ma sono anche tecniche che difficilmente sono facili da realizzare in ambiente casalingo.
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Come pulire e conservare i frutti di mare
È consigliabile utilizzare i frutti di mare freschi entro 24 ore dall'acquisto per garantirne la massima freschezza e qualità, tuttavia potresti avere necessità di fare la spesa diverse ore prima di quando potrai cucinare i frutti di mare, per questo motivo ti indico alcune informazioni che dovresti sapere sulla pulizia e la conservazione dei frutti di mare.
Pulizia: prima di conservare i frutti di mare, è importante pulirli accuratamente, eliminando le interiora e lavando bene l'esterno sotto acqua corrente fredda. Ad esempio, per le vongole, è necessario immergerle in acqua salata per farle espellere la sabbia e poi sciacquarle sotto acqua corrente. Per le patelle di mare, invece, è sufficiente lavarle sotto acqua corrente e rimuovere la parte superiore del guscio
Conservazione in frigorifero: se vuoi mangiare i frutti di mare entro 24 ore, massimo 2 giorni, è possibile conservarli in frigorifero. Meglio chiuderli in un contenitore ermetico o coperti con pellicola per alimenti per evitare la disidratazione e il trasferimento dell'odore di pesce ad altri alimenti
Congelamento: se non si consumano subito, occorre procedere al congelamento. I frutti di mare possono essere congelati, purché siano freschissimi e puliti dalle interiora. È importante congelarli subito dopo l'acquisto per mantenere intatte le loro proprietà e sapore, ad esempio, le vongole possono essere congelate in acqua salata o in un mix di acqua e farina
Temperatura: sia in frigorifero che in congelatore, i frutti di mare devono essere conservati a temperature basse, tra 0 e 4 gradi Celsius.
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