Come si fa la crostata in casa

La realizzazione di crostate perfette richiede pazienza, attenzione ai dettagli e un po' di amore per la cucina. Ogni fase della ricetta, dalla preparazione della frolla al momento di gustare l'ultima fetta, fa parte di un'esperienza indimenticabile. Puoi sperimentare abbinamenti di ripieni e impasti sempre diversi, e ricorda che anche se ogni crostata potrebbe non essere perfetta in senso assoluto, l'impegno e la passione che ci metti si riflettono nel risultato finale. Chiaramente la ricetta della crostata, al di la di esperimenti e ricette di famiglia, ha delle regole che vanno seguite, altrimenti quel che produci non si potrebbe più definire crostata.

In questo articolo parliamo di come si fa la crostata in casa in maniera tradizionale e precisa!

Il primo passo fondamentale per cucinare una crostata perfetta è utilizzare ingredienti di alta qualità. Dalla farina al burro fresco, e i ripieni fatti in casa, ogni componente contribuisce al risultato finale.

La farina va scelta in base al risultato che si vuole ottenere, una crostata cucinata per un evento importante come può essere una serata elegante, richiede farina 00 che dona morbidezza, per una ricorrenza casalinga o per una merenda sana ecco che puoi decidere per una farina più rustica, magari una integrale o di tipo 1.

Il burro, oltre ad essere di alta qualità, deve essere anche molto freddo per ottenere la giusta consistenza nella frolla.

Appurato che la vera crostata ha come base la pasta frolla, ecco alcune raccomandazioni per realizzare un impasto di frolla perfetta:

Mantenere gli ingredienti freddi è fondamentale: taglia il burro a cubetti e raffreddalo in frigo prima dell'uso. Per non surriscaldare gli ingredienti mentre lavori l'impasto, ti suggerisco di bagnare spesso le mani con acqua fredda. 

Lavora con delicatezza: impasta solo fino a quando gli ingredienti si uniscono, infatti un eccessivo impasto può sviluppare il glutine, rendendo la crosta dura invece che friabile.

Fai riposare l'impasto in frigo per almeno un'ora, meglio se durante la notte, questa operazione raffredda il burro e rilassa il glutine.

Quando stendi l'impasto, fallo delicatamente, cerca di non usare altra farina per evitare che si attacchi, per questo ti consiglio di stendere l'impasto di frolla tra due fogli di carta forno.

L'idea furba!

Se hai spazio in frigo puoi formare la crostata nel suo stampo di cottura, dopo averla coperta con della pellicola da cucina puoi riporla a raffreddare per tutto il tempo che occorre e poi cuocerla come da ricetta. 

Il ripieno è l'anima della crostata. Può essere a base di frutta fresca, confettura, crema o formaggio, ad ogni modo, qualsiasi sia la scelta del ripieno, la cosa importante è mantenere un equilibrio tra ripieno e impasto. Ecco alcuni consigli da tenere a mente:

Se usi frutta fresca, assicurati che sia matura ma non troppo molle. Dopo averla tagliata falla riposare almeno mezz'ora all'interno di uno scolapasta per evitare che rilasci troppo liquido durante la cottura.

Regola la quantità di zucchero nella frolla a seconda della dolcezza naturale degli ingredienti usati per il ripieno, infatti troppo zucchero può coprire i sapori e rovinare il risultato finale.

Per le crostate di frutta fresca, spolvera un po' di pangrattato o farina d'amido sul fondo della crosta per assorbire l'umidità in eccesso.

La cottura è un elemento decisivo per ottenere una crostata perfetta.

Ecco alcuni suggerimenti:

Segui attentamente le indicazioni sulla temperatura del forno. Una temperatura troppo alta può bruciare la superficie prima che l'interno sia cotto.

La crostata dovrebbe avere un colore dorato uniforme. Se noti che i bordi si scuriscono troppo rapidamente, puoi coprirli con fogli di alluminio. La troppa cottura è nemica della buona crostata, ricordatelo sempre!

In alcune ricette è richiesta la cottura del solo involucro di frolla, il quale, una volta cotto diventerà il contenitore di creme o frutta che è bene non cuocere. Per far si che il guscio di pasta frolla rimanga morbido e friabile, non farlo cuocere troppo e infornalo con le apposite palline da cottura in modo che non si gonfi.