I 5 dolci fritti di Carnevale più cucinati in Italia
Buon carnevale a tutti!
In occasione del carnevale 2023 abbiamo fatto un sondaggio tra i nostri lettori per capire cosa cucineranno in occasione della "settimana grassa". Il risultato non ci ha sorpreso, sapevamo già che le ricette tradizionali sono quelle che, nonostante nuovi abbinamenti e tecniche culinarie, non passano mai di moda e, soprattutto, sono quelle che non deludono mai!
Quindi ecco la classifica delle ricette di dolci fritti che da oggi a Martedì prossimo saranno i più cucinati nelle case italiane!
5° POSTO: la cicerchiata, ricetta tipica del centro Italia, conosciuta con altri nomi nel resto dello stivale, si tratta di palline di impasto fritto e poi legato insieme da miele fuso.
4° POSTO: le castagnole, forse è la ricetta più famosa del carnevale, già presente nei ricettari dei primi anni del 1900... negli anni 2000 perdono posizione a favore di altre ricette che vedremo tra poco.
Perché, per tradizione, si frigge a carnevale?
Una teoria che potrebbe spiegare il largo consumo di fritti nella settimana del carnevale è che il cibo fritto era un modo per consumare gli ingredienti che non sarebbero stati disponibili durante la Quaresima, ovvero il periodo di digiuno e privazione che segue il Carnevale. Infatti, la tradizione del Carnevale ha origini antiche e risale ai tempi in cui la Chiesa Cattolica vietava il consumo di carne e dolci durante la Quaresima, quindi, il Carnevale era l'occasione per consumare questi alimenti.
3°POSTO: I krapfen! I classici bomboloni fritti e ripieni di crema classica, cioccolato o marmellata, si aggiudicano il terzo posto della nostra classifica.
2° POSTO: le frittelle di mele e uvetta! Perché di frutta non ne abbiamo mai abbastanza, le frittelle di mele e uvetta sono croccanti ed asciutte con quel tocco umido all'interno.
1° POSTO: signore e signori, vince la semplicità! la ricetta più votata del nostro sondaggio sono le classiche chiacchiere!
Buoni i dolci fritti, ma hai esagerato con le quantità e adesso ti ritrovi con degli avanzi da conservare?
Ecco alcuni consigli per conservare correttamente queste deliziose ricette, chiaramente i fritti sono buoni cotti e mangiati, ma piuttosto che buttarli, con pochi accorgimenti possiamo gustarli anche fino ad un paio di giorni dopo.
Dopo aver fritto i dolci, lasciali raffreddare completamente a temperatura ambiente, non riporli subito perché si potrebbe formare della condensa nel contenitore scelto che potrebbe rovinarli.
Conserva i dolci fritti in un contenitore ermetico per evitare che si ammuffiscano o diventino appiccicosi. I contenitori più adatti sono quelli di plastica o di latta, in entrambi i casi con coperchio.
Per assorbire l'umidità in eccesso e mantenere i dolci asciutti, puoi rivestire il fondo del contenitore con carta assorbente da cucina.
Quando metti i dolci nel contenitore, evita di sovrapporli o metterli troppo vicini l'uno all'altro.
Come detto prima, i dolci fritti sono migliori quando sono freschi, quindi cerca di consumarli entro 2-3 giorni dalla loro preparazione, tuttavia, se vuoi conservarli per un po' di più, puoi metterli in frigorifero, ma assicurati di portarli a temperatura ambiente prima di servirli, i fritti freddi di frigo perdono totalmente la croccantezza.
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